L'intento principale del saggio è mostrare come la figura incomparabile di Gesù Cristo abbia conseguito continuità nella storia del cristianesimo, mediante testimoni che hanno attuato la sua sequela. Dopo aver enucleato i caratteri essenziali della figura di Gesù, sulla scorta di noti biblisti (quali Romano Penna, Bruno Magioni), l'autore ha posto attenzione a testimonianze qualificate emergenti dall'esperienza cristiana, nel corso del tempo. Questi testimoni, avendo dato spazio all'insorgere in loro stessi dell'amore più gratuito e puro, divennero espressione di autentica carità e fu impossibile per loro, ad esempio, giudicare il prossimo, odiare il nemico o diffidare della provvidenza divina. Più che obbedire ad un insegnamento imposto dall'esterno, fecero conoscere ciò a cui conduceva l'opera dello Spirito in loro. Gesù, oltre che maestro, si è manifestato, dunque, come Salvatore. Egli ha mostrato in sé l'amore incomparabile del Padre e, mediante il suo Spirito, ha continuato e formare degli altri se stesso. In sintesi, viene evidenziata, così, quale sia l'essenza della vita cristiana, come è stata riproposta dai santi lungo la storia, quali esegeti viventi del messaggio evangelico, sempre uguale a se stesso.